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Fotografia

Come ottenere il massimo dettaglio nelle proprie foto

This entry has been published on 17 Agosto 2011 and may be out of date.

Sempre che il massimo dettaglio lo si consideri una cosa buona. Se non sbaglio in un qualche modo abbiamo già trattato l’argomento ma sempre meglio ripetere nel dubbio._ADT4829

© 2011 by  – Valentina

L’articolo da cui sono partito, in parte traducendo ed in parte aggiungendo cazzate di mio, lo trovate su Beyound Photo Tips :-) Evito di riportare l’introduzione che fa  e vado dritto alla classica lista di 10 punti, poi qualcuno mi spieghi perché sempre dieci ^^

  1. Mettete a fuoco con attenzione – La fotocamere moderne fanno un lavoro egregio per quanto riguarda la messa a fuoco automatica, ma abbastanza spesso, il punto (ndr: o i punti) di messa a fuoco non solo li dove dovrebbero ed il risultato è un’immagine con il soggetto fuori fuoco. Questo si nota moltissimo nelle fotografie con poca profondità di campo dove una messa a fuoco corretto è importantissima. Date sempre un’altra occhiata alla messa a fuoco prima di fare click. ndr: io per non sbagliare uso la messa a fuoco sul punto centrale, ala vecchia maniera, punto il viso e poi ricompongo l’inquadratura anche se mi rendo conto che non è una soluzione valida per tutte le situazione come ad esempio la fotografia agli animali nella quale sistemi come l’inseguimento 3D ( per la Nikon ) offrono prestazioni eccellenti.
  2. Non andate “tutto giù” con gli stop – Questo vuol dire che dovreste settare la vostra fotocamera con l’apertura massima consentita dall’obiettivo meno 2 stop (ndr: esempio, apertura massima 1.4 mettete i diaframmi su 2.8). Ma la massima apertura possibile vi garantisce una grandiosa profondità di campo giusto? E allora perché non dovrei usarla? Non dovreste usarla per quelfenomeno chiamato diffrazzione (ndr: link originale diffraction – read the complex explanation here).
  3. Non aprite completamente il diaframma – Non utilizzate la massima apertura possibile a meno che non stiate usando obiettivi professionali. Leggete A range of apertures that produce the best resolution images (ndr: in sostanza dice che con avete delle Zeiss o Leica che vanno benissimo anche a 2.8 o addirittura 1.8 meglio rimanere nei range di lavoro che vanno da 5.6 – 11). Gli obiettivi consumer o se preferite economici non hanno a disposizione disposizione grandi range di apertura. La stessa regola (ndr: quella di non aprire troppo) si può applicare alle lenti professionali ma con la differenza che questi ultimi anche ad aperture estreme producono delle immagini molto migliori delle lenti economiche. ndr: io sono rimasto favorevolmente colpito dal mio 17-50 della Tamron per l’ottima definizione che ha anche alla sua massima apertura che è di 2.8.
  4. Usate tempi veloci – Molte persone spesso trovano le loro foto poco definite nonostante abbiano usato dei diaframmi chiusi. Come mai? Quello che accade frequentemente è che la fotocamera si è mossa durante lo scatto causando una piccola sfocatura (ndr: micromosso). Potete congelare il vostro soggetto con dei tempi sufficientemente veloci. Generalmente si utilizza la regoletta 1/’lunghezza focale X 2′. Sarebbe a dire che se usate una lunghezza focale di 1/100, per essere sicuri di ottenere immagini ferme dovete scattare a non meno di 1/200 di secondo. Poi dipende da quanto è veloce il vostro soggetto se dovete o meno aumentare il tempo di scatto.
  5. Usate il treppiede per tenere la fotocamera ferma – Se il vostro soggetto non si muove e se avete il tempo di sistemare l’inquadratura, perché non usate un bel treppiedi per evitare il micro mosso? Un’ulteriore vantaggio dell’uso del treppiede è quello di avere sempre la stessa inquadratura e di poter effettuare micro-aggiustamenti, cosa che a mano libera è impossibile.
  6. Scattate con luce sufficente – Piccola apertura + tempi veloci significano che dovete avere abbastanza luce per esporre correttamente. Scattate alla luce del sole oppure utilizzate un bel flash off-camera per essere sicuri che al sensore arrivi la giusta quantità di luce.
  7. Non usate ISO alti – Questa affermazione va spiegata per avere senso. Abbiamo detto di usare una piccola apertura e dei tempi di scatto veloci. In questo modo avrete bisogno per ottenere una corretta esposizione di usare ISO alti, giusto? La risposta corretta è: usate il valore ISO più basso che potete. Valori alti aumentano il rumore digitale degrandando l’immagine di più mano mano che andate su valori ISO più alti. Cercate di rimanere su valori bassi ed otterrete immagini con più dettaglio.
  8. Illuminate lateralmente – Illuminando il soggetto da un lato avrete delle ombre, evidenzierete la texture del soggetto ottenendo maggiore tridimensionalità. Molti soggetti risultano meglio se illuminati lateralmente piuttosto che sparandogli il flash frontalmente che appiattisce l’immagine.
  9. Usate la superficie (ndr: sensore o formato pellicola) più grande che potete per catturare l’immagine – con le fotocamere dSLR vuol dire di utilizzare una full-frame o addirittura una medio formato. Se scattate a pellicola vuol dire usare una medio formato oppure una grande formato. Più area coprite e più dettagli avrete. Pensate al dettaglio che può avere in una miniatura piuttosto che ad una pittura di 6 metri.
  10. Non usate lenti scadenti – Le lenti professionali costano un occhio della testa e forse più … perché i progettisti cosi hanno la possibilità di assicurarvi un prodotto eccelso. Usano i migliori materiali e li combinano nel migliore dei modi. Ed usano anche i migliori professionisti per nella realizzazione di queste lenti. Questo ovviamente non avviene per le lenti economiche. Se avete la necessità di avere un notevole dettaglio nelle vostre foto evitate se possibile l’uso di lenti economiche. La stessa cosa vale per i filtri.

Fine. Che ne dite? e già che si siete date un’occhiata a questi “vecchi” articoli che ho scritto:

Di adolfo

Nato sulla terra e residente sulle nuvole.

7 risposte su “Come ottenere il massimo dettaglio nelle proprie foto”

Grazie Gregorio, sei stato davvero gentile. La prossima volta cercherò di stare più attento alla traduzione e di mettere il cervello su on – bastava pensare a quello che stavo traducendo ;-)

Mi sembra che durante la traduzione hai un po’ travisato il punto 2. Il problema della diffrazione si pone al diframma CHIUSO, invece del diaframma APERTO parla il punto 3. Nel punto 2 il consiglio dovrebbe essere di non andare “tutto su” (se l’obiettivo permettere di chiudere il diaframma fino a 32 usate al massimo 16)

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